Mi chiamo Simona, ho 55 anni e vivo con mio marito Giulio in una villetta poco fuori città. Al piano terra stiamo noi ed al primo piano mia figlia Lucia e mio genero Francesco.
Durante la settimana, mentre tutti lavorano, sono io che mi occupo delle pulizie della casa e delle faccende domestiche. Una mattina come le altre quindi son salita in casa di mia figlia per sistemare un po’ la casa e di certo non mi sarei mai aspettata di trovarci mio genero, per di più proprio mentre stava uscendo dalla doccia, completamente nudo e con il cazzo in bella vista.
Sorpresa di averlo trovato li, esclamai “perdonami Francesco, non sapevo che fossi in casa!”
E lui “Oh scusami tu! Non mi sono ricordato di avvisarti ieri sera ma, non preoccuparti fai pure come se io no ci fossi”
Facile per lui dire di far finta di nulla. Dopo quello che avevo visto ero eccitata e non poco, quella vista aveva risvegliato la vacca in calore che è in me e che non riaffiorava più da anni ormai.
Iniziai a fare i servizi ma non riuscivo a togliermi dalla testa il pensiero di quel bel cazzone che avevo visto poc’anzi. Mentre spolveravo il corridoio mi trovai a passare davanti la porta della camera da letto. Era semplicemente accostata ed io incuriosita non esitai a guardare dentro.
Lo spettacolo dinnanzi ai miei occhi era sconvolgente: mio genero nudo sul letto che si faceva una sega. Mi accostai furtivamente ed iniziai a spiarlo. La mia figa in pochi istanti era bagnata fradicia, nonostante avessi paura di essere scoperta.
Proprio in quell’istante lo sentii dire “Simona, vieni! Prendimi il cazzo in bocca che poi te lo infilo nella figa! Ho sempre desiderato scopare con te perché sei la suocera più eccitante del pianeta!”
Rimasi di stucco al suono delle sue parole e lui continuò “Simona sai che ti sta di stucco quel vestitino che indossi?”
Solo allora mi resi conto che ero salita di sopra in sottoveste. Ormai la cosa era chiara e le tentazione troppo forte… del resto se ne sentono in giro racconti di suocere che si scopano il genero senza conseguenze e coinvolgimenti sentimentali. .
“Quanto vuoi che possa essere eccitante la madre di tua moglie in sottoveste? Piuttosto tu sei bello ed eccitante” risposi ammiccando.
Mi avvicinai a lui e comunicai a massaggiargli i fianchi e poi più giù fino a toccare quell’uccello tanto desiderato. Non ho mai fatto un pompino a mio marito in tutta la mia vita ma il suo cazzo era troppo appetibile.
Fui per un attimo titubante ma poi, senza guardare Francesco negli occhi, mi fiondai su quello splendido cazzo ed iniziai a succhiarlo con passione
Ormai ero completamente disinibita, mi sentivo una vera e propria zoccola
“Simona tu non ci crederai ma sapessi quante seghe mi sono fatto pensando di scoparti!”
Mi prese con dolcezza e mi sfilò la sottoveste ed le mutande che indossavo
“Tesoro che figa pelosa…proprio come piace a me!”
Ogni tanto pensavo a ciò che stavo facendo ma, quella sensazione di proibito non faceva che invogliarmi ad essere ancora più porca e spudorata.
Mi fece mettere a pecora e cominciò a scoparmi con colpi ben assestati
“Insomma troia perversa, ti piace come scopa tuo genero?”
Eravamo proprio due porci e fu tutto meraviglioso tanto che raggiungemmo l’orgasmo in perfetta sincronia. Appena mi fui calmata iniziarono ad affacciarsi i sensi di colpa. Mi sentii una troia senza pudore ed una madre snaturata. Lo feci subito presente al marito di mia figlia che mi rassicurò con un dolce bacio sulla bocca e la promessa che nessuno avrebbe mai saputo niente di tutta questa storia, tantomeno mia figlia.