

Lo scorso inverno andai al cinema con la mia ragazza a vedere un film romantico e particolarmente noioso al punto che stavo quasi per addormentarmi mentre proprio in quell’istante si sedette accanto a me una bellissima e sexyquarantenne in abiti succinti.
Indossava una minigonna nera di pelle, tacchi a spillo ed una maglietta scollata che metteva in risaldo le sue bellissime tette ed il suo fisico asciutto, per non parlare del suo viso e dei suoi lunghi capelli neri che erano stupendi.
Mentre la mia ragazza era concentrata a guardare il film io non riuscivo a distogliere lo sguardo da quella donna. Aveva delle cosce lunghe e bellissime che avrei voluto leccare tutte fino alla fica ed al suo clitoride.
Ad un tratto si accorse che la stavo fissando e la cosa m’imbarazzò molto ma, lei mi rivolse un sorriso malizioso e quel gesto mi eccitò ancora di più di quanto no lo fossi già.
Il cazzo mi si indurì a tal punto che la cappella picchiettava talmente tanto contro le mutande da farmi male.
Poco dopo quella troia matura assatanata, perché decisamente lo era, mi sfiorò di proposito la gamba con la sua mano ed io non riuscendo più a trattenermi fui costretto ad alzarmi e dirigermi verso il bagno per farmi una sega altrimenti sarei scoppiato. Avevo urgente bisogno di svuotare il mio cazzo visto che non scopavo con la mia ragazza ormai da diversi giorni.
Entrai in bagno e dopo pochi secondi sentii bussare alla porta…indovinate chi era? Aprii la porta e mi ritrovai la troia proprio li davanti ai miei occhi. La strattonai dentro senza nemmeno aprire bocca ed iniziai a baciarla con grandissima foga. Lei era eccitatissima e vogliosa quanto me perché si abbassò di scatto e liberò il cazzo dalle mie mutande prima di iniziare a leccarmi la cappella.
Era bravissima, sono certo che doveva essere una troia di professione per saper leccare così bene un cazzo. Ero quasi tentato di fare una foto alla pompinara mentre si dava da fare. Scese con la lingua fino alle palle, le succhiò e poi rilasì l’ungo l’asta di nuovo fino alla cappella prima di iniziare a spompinarmelo per bene.
Mamma mia quanto godevo, ero completamente abbandonato al piacere. La tipa si alzò e le infilai la mano sotto la gonna. Le sfilai le mutande e mi abbassai iniziando a leccarle l’interno coscia fino a raggiungere lentamente il suo clitoride. La fica della troia era infuocata e bagnatissima, aveva un sapore di femmina fortissimo tanto che ed un minuto dopo esplose di piacere dentro la mia bocca. La bevvi tutta mentre lei aveva iniziato a segare il mio cazzo ormai duro come il marmo.
Non ce la facevo più, dovevo sborrare o sarei letteralmente esploso. Le presi i capelli e la spinsi verso il mio cazzo. Riprese a succhiarmelo con foga fino a che la mia sborra, come un fiume in piena, non le riempì la bocca fino a colare fuori lungo la gola e le sue belle tette sode.
Che esperienza fantastica. Dopo esserci ricomposti uscimmo entrambi dal bagno e tornammo in sala come se nulla fosse. Solo quando arrivai a casa finita la proiezione mi accorsi che lei mi aveva lasciato un bigliettino in tasca con scritto “la prossima volta scopiamo stronzo. La tua troia bollente, Simona”.