

Mi chiamo Marco e scrivo per raccontarvi quello che mi è successo qualche anno fa. Avevo 18 anni e da poco mi ero avvicinato al sesso. Ero un ragazzo timido ed insicuro e per questo motivo fino a quell’età non avevo avuto il coraggio di spingermi oltre con le ragazze.
Dopo della mia prima ragazza ebbi diverse altre esperienze di sesso, ogni mio timore era svanito. Tra le tante ricordo una ragazza di nome Noemi, l’avevo conosciuta in discoteca e subito dopo ci siamo appartati in macchina. Dopo qualche bacio e qualche preliminare lei era già completamente nuda sul sedile della mia macchina ed io sopra di lei a sfondarla con il mio cazzo duro.
Ricordo come fosse ieri e sue urla ed i suoi gemiti di piacere ad ogni mio colpo di anca. Le piaceva proprio essere scopata, finito di penetrarla, prese il mio cazzo in bocca e lo succhiò avidamente, sembrava un’esperta di pompe.
Comunque non è proprio questo l’aneddoto che voglio raccontarvi. Mi sono dilungato solo per farvi capire che tipo di esperienze ho avuto.
Mia madre ha due sorelle, entrambe le mie zie sono giovani e molto belle, specialmente Pamela. Lei è estremamente sensuale e non nego che abbia pensato “voglio scopare con mia zia” ogni qualvolta me la trovo davanti. Vi garantisco che è molto sexy e che anche grazie alle sue belle tette non dimostra affatto l’età che ha, ovvero 36 anni.
Sono stato sempre molto attratto da lei. Fisicamente è alta, ha lunghi capelli neri, occhi scuri, un fisico asciutto… io ho sempre immaginato di farmi delle scopate senza fine con quella bellissima tettona di mia zia Pamy. .
Era il compleanno di mia madre e stavamo tutti insieme nella mia grande villa in compagna, era estate, finalmente potevo rilassarmi, avevo da poco finito il liceo.
Avevamo due motivi per festeggiare, il compleanno di mamma e il mio diploma. Quella sera tutti i componenti della mia famiglia avevano alzato il gomito, mia zia in particolare rideva senza motivo, era chiaro che era abbastanza ubriaca. Continuava a ripetere che ero il nipote più bello e più figo che una zia potesse desiderare.
Finita la festa ci dirigemmo ognuno nella propria stanza. Considerate le condizioni di mia zia mia madre la fece fermare a dormire da noi. Ero eccitatissimo perché sapevo che avrebbe dormito nella stanza accanto la mia. Spesso la notte mi facevo una sega mentre pensavo a lei.
Verso le 2 del mattino mi alzai per andare a bere dell’acqua e trovai mia zia in cucina che stava sorseggiando del tè vestita solo di perizoma e reggiseno.
Mi guardò e mi sorrise, capii subito dalla sua espressione che era ancora ubriaca ma, non le dissi niente. Lei di resse verso la camera in cui mia madre l’aveva sistemata e mi fece cenno di seguirla. Senza esitazioni le andai dietro e lei chiuse la porta della stanza alle mie spalle.
Mi disse che non riusciva a dormire per il troppo caldo. Nonostante cercassi in tutti i modi di tenere a freno gli impulsi sessuali, il mio cazzo iniziò a gonfiarsi e lei lo notò subito e posò una mano sul cazzo e me lo strinse.
Non ci dicemmo nulla, lei mi tirò via i pantaloni ed i boxer, prese il mio cazzo tra le mani e se lo mise tutto in bocca. Iniziò a farmi un pompino come mai nessuna prima d’ora e senza tante storie che invece fanno molte delle mie coetanee prima di concedersi ad un uomo.
Si era trasformata in una vera e propria troia assatanata di sesso e vogliosa di cazzo, capii subito che era molto più esperta delle ragazze che avevo avuto fino a quel momento. Il pensiero che mia zia mi stesse succhiando l’uccello me lo fece diventare sempre più grosso e duro. Trovai il coraggio per toglierle il reggiseno facendo esplodere le sue belle tette di fuori.
Si stese sul letto ed io sopra di lei. Iniziai a succhiarle i capezzoli e poi scesi giù fino a raggiungere l’inguine, leccai delicatamente la sua fica, era già del tutto bagnata. Le succhiai il clitoride e poi le infilai un dito nella fica, lei faceva fatica a trattenere i gemiti di piacere, si dimenava nel letto ed io continuai senza darle tregua fino a farle raggiungere un orgasmo.
Successivamente le montai sopra ed inizia a scoparla come un toro con colpi forti e profondi. Lei avvinghiò le sue gambe intorno alla mia vita. Dopo una decina di colpi la posizionai a pecorina, lei si aggrappò allo schienale del letto ed io la penetrai nuovamente. Gemeva di piacere come una cagna in calore fino a che non resistetti più e riempii la sua schiena di sborra.
Quando finimmo, nessuno dei due disse nulla, uscii dalla sua camera per andare a farmi una doccia prima di buttarmi nel letto nuovamente. Ricordo ancora che quella notte comunque non riuscii più a chiudere occhio.
Nonostante siano passati diversi anni ad oggi posso ancora dire che la prima ed ultima con mia zia è stata un delle più belle notti di sesso che mia sia mai fatto. Ancora oggi mi piace ricordare spesso quei momenti di estrema passione.
Io e zia non abbiamo mai parlato di questa cosa, non so se fosse ancora ubriaca dalla cena o se semplicemente quella sera fosse particolarmente vogliosa di cazzo, fatto sta che io non me la dimenticherò mai!